Fiverr è una piattaforma che permette di guadagnare 5 dollari per ogni gigs (prestazione o servizio reso) ma anche di acquistare (sempre per 5 dollari) tali prestazioni. Si può scegliere fra diverse categorie di prestazioni fra:

Grafica & Design;
Marketing Digitale;
Scrittura & Traduzioni;
Video & Animazioni;
Musica & Audio;
Programmazione & Tech;
Pubblicità;

Molti freelance lavorano su Fiverr

Alcuni freelance arrotondano il proprio stipendio con Feverr; altri guadagnano così tanto da poter vivere solo facendo questo. Infatti, oltre ai 5 dollari, si possono offrire delle gig extras e, in questo modo, guadagnare di più. Per poter iniziare ad utilizzare la piattaforma, bisogna scaricarla come qualsiasi altra applicazione ed iscriversi. Infine, scegliere se vendere o acquistare (in quest’ultimo caso, scegliere fra le categorie cosa si sta cercando).

In ogni caso, si sta vendendo o acquistando un servizio, quindi bisognerà regolarsi in base ai guadagni se sia il caso o meno di aprire la Partita IVA: questa infatti non è necessaria nel caso di prestazione di lavoro occasionale (soprattutto se Fiverr rappresenta un modo per poter guadagnare qualche euro in più rispetto ad una attività lavorativa che, magari, si svolge già).

Quindi, se la collaborazione è saltuaria e se si utilizza Feverr solo ogni tanto, non sarà assolutamente necessario aprire la Partita IVA. Bisogna invece ricordare che tutte le ricevute ottenute da Feverr dovranno essere considerate nella dichiarazione dei redditi (a prescindere da quanto si è guadagnato) proprio perché, quando si compila il documento, bisogna applicare la ritenuta d’acconto sulle somme di denaro ricevute.

È invece necessaria la Partita IVA per i guadagni se la prestazione lavorativa è continuativa e se si supera in un anno il fatturato minimo di 5.000 euro. Inoltre, si deve possedere la Partita IVA se si prestano continuativamente prestazioni o servizi su Fiverr, facendo diventare questa attività la principale che si svolge.