Dopo la laurea, un neolaureato potrebbe aver voglia di continuare a studiare e approfondire delle conoscenze con un master oppure decidere di cercare direttamente lavoro (se si è consapevoli di aver già raggiunto un certo grado di professionalità adatto a ciò che il mercato del lavoro richiede). Cercare lavoro, a primo impatto, può non essere semplice e soprattutto, potrebbe richiedere diverso tempo.

Post laurea, l’ importanza del curriculum

Bisogna aggiornare il proprio Curriculum Vitae, candidarsi alle offerte di lavoro, recarsi nella agenzie del lavoro e monitorare continuamente le proprie offerte oltre che sostenere diversi colloqui prima di trovare ciò che fa al proprio caso (oppure prima di trovare lavoro in genere, dal momento che l’Italia è in forte crisi da questo punto di vista). Proprio per questo, molti giovani hanno diversi dubbi sul rimanere in Italia e aspettare che la situazione si smuova rimanendo con le mani in mano e, piuttosto, valutano di trasferirsi e vivere un’esperienza di studio o di lavoro all’estero.

Infatti, in attesa di trovare lavoro in Italia, è conveniente utilizzare quel tempo per studiare una nuova lingua o lavorare all’estero anche facendo dei lavori che non hanno nulla a che fare con il proprio titolo di laurea (come ad esempio il commesso o il cameriere). Le azienda, infatti, valutano molto positivamente un’esperienza di lavoro o di studio all’estero che sia documentabile: questa è indice di indipendenza, capacità di adattarsi e, soprattutto, vivendo all’estero si riesce a raggiungere anche una certa autonomia nel parlare una lingua straniera.

Insomma, l’alternativa di trasferirsi all’estero può essere molto positiva sia che si tratti di un breve periodo (infatti, questa esperienza potrà essere inserita nel Curriculum Vitae che diventerà subito più accattivante e spendibile) e sia che si tratti di un periodo più lungo, nel caso si riuscisse a trovare un lavoro in linea con le proprie aspettative e ambizioni.