Uno degli argomenti più discussi in questo periodo è il Voucher lavoro occasionale. Infatti, molti soggetti non sanno ancora come funziona questa nuova tipologia di pagamento. Per risolvere qualsiasi dubbio, in questa semplice guida andremo a vedere nel dettaglio come funziona il Voucher per il lavoro occasionale.
Come funziona il voucher lavoro
Con la nuova normativa, prevede che i Voucher per lavoro occasionale dovranno essere differenti a seconda se il lavoro occasionale viene svolto da una semplice persona fisica oppure se tale lavoro di tipo occasionale viene svolto da un’impresa. A seconda delle due tipologie essi si distinguono in:
- Libretto Famiglia;
- Contratto prestazione occasionale.
Per la prima tipologia di Voucher possono ricorrere esclusivamente le persone fisiche che hanno svolto uno dei seguenti lavoro: Giardinaggio, pulizie, baby sitter, badante e lezioni private.
Il contratto di prestazione occasionale è quella tipologia di contratto stipulato da un’impresa che vuole assumere occasionalmente un dipendete. Tale tipologia di Voucher non potrà essere superiore a 5000 euro.
Quindi da come possiamo comprendere, i Libretti Famiglia sono Voucher per lavoro occasionale riservati esclusivamente alle famiglie. Mentre i contratti prestazione occasionale, sono voucher riservati agli imprenditori, professionisti, lavoratori autonomi, associazioni, ecc.
Chi non può utilizzare i Voucher Lavoro Occasionali
La nuova circolare dell’INPS inerente i Voucher Lavoro, ha stabilito che esistono soggetti che sono esclusi dal utilizzare questi novi strumenti di pagamento per i lavori occasionali. Ma chi sono questi soggetti che non possono utilizzare i Voucher Lavoro?
Seconda la circolare numero 107 del 5 luglio 2017, i soggetti che non possono utilizzare i Voucher sono i seguenti:
- Imprese edili;
- Imprese che esercitano attività di scavazione;
- Imprese che operano nel settore cave, miniere;
- Appalti per opere e servizi;
- Imprese Agricole.
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