Lavoro domestico ad ore come viene regolamentato

A chi non è mai capitato di trovarsi impegnato più del solito in un determinato periodo, talmente tanto da non riuscire più a conciliare gli impegni lavorativi con quelli della casa, ed essendo quindi costretti a ricorrere all’aiuto di una persona esterna che ci dia un amano nel lavoro domestico. La cosa importante è sapere che per essere tutelati si deve adottare un contratto di lavoro domestico.

Queste situazioni sono all’ordine del giorno, ma come è possibile assumere una persona senza lavoro domestico contratto, ma che non ci faccia incorrere in sanzioni e che, allo stesso tempo, tuteli il lavoratore in caso di infortunio o malattia? Se sembra impossibile, sappiate che non lo è, o perlomeno non lo è più.

Lavoro domestico ad ore, come regolarizzare

Infatti grazie al versamento di contributi lavoro domestico, è possibile assumere una persona ad ore, facendole effettuare solo il lavoro che necessita negli orari prestabiliti tra le parti. Come? Partendo dal presupposto che qualora le ore lavorative siano inferiori alle 20 ore settimanali non è necessario redigere un lavoro domestico contratto, mettere in regola ad ore è possibile utilizzando i voucher.

Le prestazioni lavorative mediante questo sistema continueranno ad essere considerate lavoro
domestico, ma si potranno dichiarare all’Istituto di Previdenza Sociale come “lavoro accessorio”. I
lavoratori che quindi intendono prestare la propria attività per il lavoro domestico inps saranno tenuti
a fornire al committente, ossia al datore di lavoro, i propri dati anagrafici, contenuti nella carta d’identità o nel permesso di soggiorno in caso siano cittadini di Paesi non facente parte dell’Unione Europea.

Una volta raccolti, il datore di lavoro è tenuto a dichiarare il rapporto lavorativo all’inps entro le ore 24
del giorno precedente l’inizio. Sarà cura del committente acquistare i voucher e quindi trasferirli al
lavoratore, avendo a disposizione due diverse metodologie per poterlo fare: in via telematica,
attraverso un versamento online con carta di credito, o cartaceo, acquistando i voucher in posta o dal
tabaccaio. Al lavoratore spetterà poi riscuoterli e ottenere la somma prevista per la sua prestazione
lavorativa.