Gli incidenti domestici sono quanto di più facile possa capitare facendo le pulizie o gestendo la casa. Lo sanno bene le casalinghe, che molto spesso si ritrovano con cicatrici di ustioni causate da forno o ferro da stiro, o che magari si sono ritrovate con un piede rotto dopo essere cadute dalla scala nel tentativo di pulire un lampadario.
Proprio per questo motivo la polizza assicurativa Inail è diventata obbligatoria per tutte le casalinghe e, ancor di più, per coloro che svolgono la propria attività di lavoro domestico.
Grazie alle nuove normative che stabiliscono l’obbligatorietà della messa in regola per tutti coloro che sono assunti come domestici, colf, badanti e baby sitter, si è giunti ad una tutela anche per quanto riguarda l’infortunio. Con la registrazione come lavoro domestico inps, infatti, si è tutelati sia sotto il punto di vista della malattia, sia per quanto riguarda gli infortuni.
Lavoro domestico, come tutelarsi negli infortuni
Essi infatti possono causare, così come in tutti gli altri lavori, inabilità temporanea a seguito magari di un
evento traumatico o acuto, inabilità permanente in caso in cui l’infortunio sia stato più grave, o
addirittura la morte. Grazie al lavoro domestico contratto, qualora si verifichi una delle condizioni
previste dalla normativa, è prevista la stessa tutela che hanno i dipendenti di un’azienda presso la quale prestano la loro attività lavorativa.
I contributi lavoro domestico che vengono versati dal datore di lavoro, infatti, garantiscono tutti i
diritti del sistema previdenziale, ma anche l’assistenza da parte dell’Inail, presso il quale deve essere
denunciato l’infortunio qualora si verifichi. Sarà poi il medico legale preposto dall’istituto stesso a
stabilire l’entità dell’infortunio e la sua durata, nonché l’idoneità o meno a rientrare al lavoro.
Tutto ciò è molto importante per coloro che svolgono lavoro domestico: finalmente hanno la possibilità
di avere pari diritti delle altre tipologie di lavoratori.
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