Molti bambini, alla domanda “quale lavoro vuoi fare da grande”, rispondono “il pompiere”. Per diventare pompiere o vigile del fuoco, occorre però superare un concorso pubblico che viene bandito periodicamente dal Ministero degli Interni e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Tabella dei contenuti

Questo concorso è aperto a tutti i civili

Questo concorso è aperto a tutti i civili sia di sesso maschile sia femminile che abbiano questi requisiti:

un’età compresa tra i 18 e i 30 anni (limite che si alza a 37 anni per i volontari)
possedere una patente B (auto)
non aver riportato condanne o avere precedenti
essere in possesso di tutti i diritti civili e politici
avere almeno la licenza media
possedere una sana e robusta costituzione
avere la piena integrità mentale

Per diventare vigile del fuoco non bisogna avere un certo titolo di studio, perché è sufficiente la licenza media. Tuttavia titoli di studio più alti consentono di ottenere punteggi più alti nella graduatoria di merito.

Durante il concorso verranno valutati i requisiti fisici e morali dei candidati da parte di medici e psicologi.

Inoltre il concorso consta di tre prove: la prima è una prova pre-selettiva con delle domande a risposta multipla, ad esempio di tipo logico, deduttivo e di pensiero analitico.

Dopo la prima fase

Dopo questa prima fase di pre-selezione, il candidato dovrà affrontare una prova motorio-attitudinale in cui dovrà dimostrare, fra le altre cose, di saper utilizzare le attrezzature e i mezzi operativi dei pompieri.

Infine, dopo aver superato le due prove precedenti, il candidato verrà sottoposto ad un colloquio finale, cioè una prova orale su materie come l’organizzazione e le competenze dei vigili del fuoco.

Una volta superato il concorso pubblico, si accede a una fase di formazione che dura 12 mesi e si articola in 9 mesi di formazione teorica e 3 mesi di tirocinio sul campo.
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