L’emergenza legata all’epidemia Coronavirus ha gravato (e sta gravando) soprattutto nei confronti dei tanti bambini e ragazzi che hanno dovuto rinunciare alle lezioni in classe per proseguirle da casa in modalità “didattica a distanza” (DAD). Ricordiamo che anche le tesi di laurea sono discusse via “computer” per evitare la presenza.

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Scuola, la presenza e la DAD

In diverse parti di Italia, infatti, è stata preferita la DAD per garantire sicurezza per i ragazzi, per gli insegnanti e per tutti coloro che lavorano a scuola, disincentivando le occasioni di contatto e di incontro fra i ragazzi non solo nelle aule, ma anche fuori da queste (spesso, infatti, dopo scuola c’era la consuetudine di soffermarsi fuori per chiacchierare o giocare e questo avrebbe potuto rappresentare una possibile situazione “a rischio”).

La decisione di rinviare al 7 gennaio 2021 la ripartenza delle lezioni in presenza è stata presa dal ministro della salute Roberto Speranza dopo che quasi tutti i presidenti delle Regioni sono stati concordi a posticiparne l’apertura dopo la pausa di Natale.

Solo il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, si è espresso per una formula intermedia cioè 50% a casa e 50% in classe, per consentire agli studenti di avere un contatto diretto con gli insegnanti.

Comunque, la prima fra tutti che auspica ad un imminente ritorno sui banchi è la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina: al Ministero si sta studiando un piano per consentire agli studenti di recuperare le lezioni in presenza perse.

Bocciata la proposta di andare in classe anche di domenica.

Mentre fra le ipotesi più papabili, c’è la possibilità di continuare con le lezioni in presenza fino al 30 giugno, proprio per permettere di recuperare.

Ovviamente si tratta ancora di un’ipotesi perché bisognerà vedere quanti professori e insegnanti saranno disponibili a fare lezioni per tutto il mese di giugno (considerando che molti saranno impegnati negli esami di scuole medie e maturità).

Più possibile, invece, l’organizzazione della didattica in presenza anche in turni pomeridiani.