In Italia la figura dell’editor è chiamata curatore editoriale e le sue mansioni principali sono:
- quella di “scopritore di talenti”, quindi legge e sollecita la pubblicazione di un testo presso un editore e continuamente cerca nuovi talenti;
- quella di “mantenere i rapporti con l’autore per conto della casa editrice, assicurandosi che il materiale ricevuto sia conforme alle aspettative dell’editore, verificare e correggere i testi ed evidenziare carenze o aggiustamenti, che saranno richiesti all’autore affinché il libro assuma la forma finale per la pubblicazione, nel rispetto degli standard contenutistici e formali stabiliti per la collana nella quale la pubblicazione sarà inserita”.
In concreto si occupa di:
- revisione del testo;
- lettura redazionale;
- struttura delle parti;
- compilazione di indici e titoli;
- verifica della correzione delle bozze e della collazione;
- confronto con il testo corretto dall’autore;
- controllo finale della copia cianografica prima della stampa.
Da non confondere la figura dell’editor con il correttore di bozze che è invece colui che si occupa di correggere gli errori di grammatica, i refusi e la punteggiatura, ad esempio. In entrambi i casi però è un ottimo modo per iniziare un lavoro in proprio.
Non esiste un prezzo standard per far correggere un libro perché i prezzi, ad esempio sul web, vanno dai 50 centesimi a cartella fino ai 7 euro circa.
Che cos’è una cartella
Per cartella si intende un insieme di circa 1800 caratteri spazi inclusi. In realtà, un buon prezzo medio per una cartella può oscillare dai 4 ai 6 euro.
Molto spesso è possibile trovare dei “pacchetti” comprensivi di editing e correzione di bozza come ad esempio 100 cartelle circa 250 euro.
Ad ogni modo, è molto importante rivolgersi ad un editor perché, lavorando in sinergia con l’autore, farà in modo che la materia grezza diventi un “capolavoro” pubblicabile, dando coerenza e aiutando l’autore a far in modo che la lettura sia piacevole e coerente per il lettore finale.
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