TikTok è da molti definito il nuovo YouTube o meglio lo YouTube delle nuove generazioni, considerato il fatto che viene utilizzato soprattutto da utenti con età compresa fra i 16 e i 24 anni. Permette di creare dei video brevi, di appena 15 secondi, a cui associare musica o effetti sonori, e aggiungere degli hashtag. Possiamo definirlo un lavoro online? Probabilmente si ma non è per tutti.

I TikToker sono coloro che creano coreografie di ballo, scenette recitate, contenuti originali con i loro video che spaziano fra argomenti di diverso tipo. Ma sono pur sempre video molto brevi in cui è difficile far conoscere la propria personalità al 100%.

Se TikTok è stata spesso associata a YouTube e i TikToker sono stati spesso associati agli YouTuber, in realtà le differenze sia fra i due social che fra le due categorie ci sono e sono anche palesemente evidenti. Innanzitutto, la prima differenza sta nell’età degli utenti: se i TikToker sono anche bambini o ragazzi in età adolescenziale e fino ai 24 anni circa, gli YouTuber possono avere anche età maggiore (fino ai 30 anni e oltre).

Gli YouTuber creano dei video su diversi argomenti (moda, viaggi, cinema, libri) e intrattengono i propri iscritti per ben oltre 15 secondi, anche per diversi minuti.

Inoltre, pubblicano contenuti con cadenza regolare ma non giornaliera (questo potrebbe succedere raramente) come invece succede su TikTok: qui gli utenti sono “incentivati” a pubblicare giornalmente anche per ottenere rubini (la forma di guadagno della piattaforma).

Su YouTube si può conoscere meglio l’utente che crea i contenuti, la sua personalità, le sue competenze e così via. Di certo, in entrambi i social è richiesta creatività ma su YouTube bisogna anche essere preparati per tenere alta l’attenzione dell’utente che guarda e portarlo a guardare il video fino alla fine del contenuto ed iscriversi al canale.

Su TikTok, invece, essendo i video molto brevi, è più facile riuscire a trattenere il pubblico fino alla fine.