Quando si presenta un Curriculum Vitae, assieme alla formazione (scolastica, universitaria e post universitaria) si inseriscono le esperienze lavorative pregresse. Oltre a questo però, vanno indicate anche le skills ovvero le competenze che si possiedono. Si sente sempre più spesso utilizzare il termine skills: queste si distinguono in soft skills e hard skills.

Tabella dei contenuti

I tipi di skill

Le prime attengono alle competenze personali e trasversali del lavoratore, per lo più capacità di relazionarsi o di comportarsi adeguatamente (come ad esempio saper comunicare, lavorare in team, gestire lo stress, essere autonomi e sapersi adattare all’azienda, capacità di pianificazione e organizzazione, intraprendenza e capacità di imparare nuove cose, problem solving, leadership e così via).

Sono molto importanti per il lavoratore perché indicano la sua capacità di rapportarsi con tutte le persone che lavorano con lui: datore di lavoro, colleghi, clienti e così via.

Le seconde, le hard skills, sono invece le competenze tecniche che si sono acquisite (o si continuano ad acquisire) durante le esperienze di studio o lavorative: sono facilmente valutabili dai recruiters o dal datore di lavoro perché attengono al livello degli studi, all’esperienza professionale, ai titoli conseguiti, alle lingue conosciute, alle capacità informatiche e così via.

Un recruiters impiega davvero poco tempo a valutare

Va detto che un recruiters impiega davvero poco tempo a valutare le skills possedute da un candidato: le soft skills emergono da una serie di domande che l’interlocutore pone, atte proprio a “scandagliare” quale potrebbe essere il possibile comportamento del candidato nell’azienda e la sua capacità di comunicare e rapportarsi con gli altri.

Oppure, viene richiesto se il candidato abbia o meno una certa propensione al lavoro di gruppo o al lavoro in autonomia e se ci siano state già delle esperienze a riguardo: questo per valutare o meno se il candidato faccia al caso dell’azienda in cui debba essere assunto e se sia capace di avere leadership e prendere decisioni, se necessario.

Anche se le hard skills sono facilmente valutabili dai recruiters proprio perché, il candidato indica già personalmente nel Curriculum Vitae il suo livello di conoscenza delle lingue o dell’informatica.