L’attività di fabbro rientra tra le attività artigiane ed è quindi regolamentata dalla legge 8 agosto 1985, n. 443 (Legge quadro dell’artigianato): la norma delinea i principi generali della materia, delegando alle regioni l’emanazione delle norme specifiche, in base a quanto previsto dall’art. 117 della Costituzione.

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Per iniziare tale attività

Per iniziare tale attività, è necessario possedere determinati requisiti che devono essere certificati appositamente dalla Commissione provinciale per l’artigianato che avrà il compito di valutare se il soggetto richiedente sia o meno dotato delle conoscenze tecniche e professionali adeguate per svolgere quella determinata attività.

Per questo, il soggetto interessato ad iniziare l’attività di fabbro deve aver frequentato dei corsi di formazione specifici. Una volta ottenuta la certificazione, per aprire un’attività artigianale bisognerà iscriversi all’Albo provinciale delle imprese artigiane: la richiesta di iscrizione dovrà avvenire entro 30 giorni dall’inizio dell’attività lavorativa e sarà presa in esame nei 60 giorni successivi la sua presentazione.

L’imprenditore dovrà anche iscriversi alla Camera di Commercio

L’imprenditore dovrà anche iscriversi alla Camera di Commercio della provincia in cui svolge l’attività, munirsi di Partita Iva presso l’Agenzia delle Entrate e procedere all’iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio. Il modello per richiedere l’apertura della Partita IVA si può scaricare anche direttamente dal sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate e inviare telematicamente.

E’ necessario disporre anche dell’autorizzazione dell’ASL competente che, fra le altre cose, deve accertare i requisiti legati alla vigente normativa igienico-sanitaria. Da non sottovalutare anche la scelta del regime fiscale: si potrà optare indifferentemente per quello semplificato oppure per quello forfettario.

Infine, per aprire un’attività artigianale bisogna anche provvedere all’iscrizione all’Inail che è è obbligatoria sia per il titolare che per i soci e tutti i dipendenti. In ogni caso, dal momento che l’iter burocratico è piuttosto complesso e lungo, per evitare errori, è consigliabile affidarsi all’aiuto di un commercialista esperto.