Quella dell’autonoleggio si conferma in Italia un’attività molto remunerativa: c’è sempre tanta gente, infatti, che prende a noleggio auto sostitutive alla propria, che preferisce il noleggio all’acquisto oppure che ne ha necessità quando è in viaggio.

Per poter iniziare questa attività è necessario però avere un buon capitale di base, dato che fra le spese da considerare ci sono l’autorimessa o un parco auto e tutte le auto da noleggiare.

Inoltre bisognerà considerare gli stipendi dei dipendenti e degli eventuali autisti (se si offre il servizio di noleggio con conducente), della manutenzione e delle assicurazioni per i mezzi da noleggiare.

Oltre ai costi, per iniziare l’attività di autonoleggio, bisogna:

avere la patente di guida
avere una fedina penale pulita, non avere procedure fallimentari precedenti o condanne penali
aprire la Partita IVA
iscrivere l’attività al Registro delle imprese della Camera di Commercio
assicurare i mezzi di trasporto noleggiati
essere in regola con le manutenzioni e revisioni

È necessario poi inviare al Comune la planimetria dei locali e i dati di tutti i mezzi da dare a noleggio.

Quanto alla struttura in cui si svolgerà l’attività di autonoleggio, infatti, oltre allo spazio per le auto, bisogna prendere un piccolo spazio dedicato alla ricezione dei clienti e alla predisposizione delle pratiche di noleggio.

Gli spazi dei locali devono essere tenuti a norma di legge e ottenere il nulla osta dell’ASL.

Quanto alle auto, il titolare dell’autonoleggio può acquistarle o prenderle in leasing (nel primo caso il costo è ovviamente superiore, quindi se non si ha un buon capitale iniziale si può optare per la seconda modalità, che ha però il contro di dover essere rinnovata con frequenza).

Se le disponibilità economiche non sono molto elevate, una buona strada per far diventare realtà il proprio sogno di aprire un’attività di autonoleggio è quella di aprirla in franchising, affiliandosi a gruppi di noleggio già conosciuti.
[smiling_video id=”319259″]

[/smiling_video]