Orientarsi nella giungla di voci presenti su una busta paga può essere difficoltoso ma è importate per verificare che ci sia congruità fra lo stipendio percepito e quello stabilito dal CCNL, ma anche per controllare le trattenute praticate dal datore di lavoro.

Nella busta paga, infatti, è indicato lo stipendio lordo e le varie trattenute che vengono applicate e che lo fanno diminuire.

Si tratta di soldi che vengono detratti dalla busta paga e versati all’Agenzia delle Entrate e ad altri enti.

Tutto questo per determinare poi lo stipendio netto che è quello che effettivamente percepisce il lavoratore.

Tabella dei contenuti

Le trattenute sono:

l’IRPEF, quella che il datore di lavoro preleva ogni mese dallo stipendio e versa allo Stato, per conto del dipendente.Le aliquote IRPEF (che si possono visionare sul sito dell’Agenzia delle Entrate) dipendono dallo stipendio: maggiore è lo stipendio, maggiore sarà l’aliquota applicata.
i contributi INPS utili per avere la pensione.Il datore di lavoro preleva la somma dallo stipendio del lavoratore e la versa direttamente all’ente.
la quota INAIL, ossia il contributo pagato all’ente per gli infortuni sul lavoro e che tutela il lavoratore in caso di infortuni sul posto di lavoro
le trattenute per eventuali assicurazioni private
le detrazioni da lavoro dipendente, che sono delle somme sottratte all’IRPEF dovuta.Queste non riducono l’ammontare dello stipendio percepito ma lo fanno aumentare dato che appunto sono delle detrazioni sull’IRPEF dovuta.

Il lavoratore può controllare e verificare

Il lavoratore può controllare e verificare gli importi delle trattenute operate sul suo stipendio nella terza e ultima parte della busta paga.

L’ultima voce in assoluto presente indica invece lo stipendio netto vale a dire la somma che viene effettivamente percepita dal lavoratore ed è data dalla retribuzione lorda al netto degli oneri sociali e delle trattenute fiscali a carico del dipendente.