Per ricevere i pagamenti su Google AdSense è necessario possedere un profilo pagamenti. Questo permetterà anche di attivare una nuova attività di lavoro online che possa monetizzare.
Bisognerà:
- fornire i propri dati fiscali (non è obbligatorio in tutte le località)
- confermare le proprie informazioni personali
- selezionare la forma di pagamento, si potrà farlo quando le entrate avranno raggiunto la soglia
Ma le entrate su Google AdSense vanno dichiarate?
Le norme applicabili alle imposte da pagare sulle entrate ottenute con AdSense cambiano in base all’entità contraente con la quale si è stipulato il contratto.
Per conoscere l’identità del contraente, sarà sufficiente accedere al proprio account Adsense, fare clic su “Termini e condizioni” e rivedere il paragrafo introduttivo.
L’identità del contraente sarà una delle seguenti:
- Google Ireland Ltd
- Google Ireland
- Google Advertising (Shanghai) Company Limited
- Google Asia Pacific Pte. Ltd.
La società Google che emette i pagamenti per l’Italia si trova in Irlanda.
Quanto alla disciplina fiscale vigente in Italia, chiunque inserisca pubblicità nei siti, essendo soggetto a guadagno in denaro, deve pagare le tasse su quei guadagni.
I soggetti privati, dato che il pagamento proviene da uno stato membro della Comunità Europea, non sono soggetti a ritenuta d’acconto.
Tuttavia, i guadagni percepiti da Google AdSense vanno dichiarati nella dichiarazione dei redditi alla voce “redditi diversi”.
Nel caso si compili il 730 e si abbia un sostituto di imposta, sarà quest’ultimo a detrarre le maggiori imposte.
L’unico requisito è che non si superino i 5000 euro nell’anno fiscale.
Se invece i guadagni di AdSense vengono percepiti da un privato che non sia un lavoratore dipendente, e questi guadagni non superino i 5000 euro, questi dovrà compilare il Modello Unico.
In questo caso, i costi da pagare non verranno detratti dalla busta paga ma bisognerà versarli tramite il modello di pagamento F24.
I liberi professionisti e le imprese, per i compensi ricevuti da titolari di Partita IVA, dovranno presentare una fattura specificando la descrizione del servizio come “prestazioni di servizi in ambito extra-UE per programmi di affiliazione web”.
Buonasera, grazie per l’articolo. Sono un privato senza partita IVA, nel 2020 ho guadagnato un centinaio di euro con Adsense, che ho inserito nella sezione “altri redditi”. Ho due domande:
1. È possibile che su 100 euro circa 70 se ne vadano in tasse? Ho fatto il confronto inserendo l’importo o non inserendolo, ed osservando il risultato finale della liquidazione (la differenza è, appunto, di circa 70 euro in più da pagare).
2. Nella casella “Spese” della stessa sezione D5 si possono inserire le spese documentate e direttamente imputabili alla prestazione o alle prestazioni effettuate. Si può inserire quindi il costo del sito web?
Grazie anticipatamente.