Fra i settori più colpiti dall’emergenza Coronavirus ci sono quelli della ristorazione. Senza dubbio il lavoro post coronavirus ha totalmente stravolto il modo di fare ristorazione. Per fronteggiare la situazione di emergenza, il DPCM del 3 novembre 2020 ha stabilito nuove disposizioni a carico delle attività di ristorazione, come ristoranti e pizzerie.

Tabella dei contenuti

Le zone delle regioni

L’Italia è stata divisa in 3 zone (identificate dai colori rosso, arancione e giallo) con misure differenti a seconda della situazione epidemiologica in atto.

Nelle regioni di Italia in zona arancione e rossa, l’attività di ristorazione con possibilità di consumo all’interno è stata sospesa ma è possibile offrire la consegna a domicilio (consentita senza limiti di orario) o l’asporto (consentita dalle 5 alle 22).

Nelle regioni di Italia in zona gialla, invece, è possibile proseguire l’attività di ristorazione con consumo all’interno fino alle 18 e anche qui è consentito l’asporto e la consegna a domicilio.

Pizzerie e asporto

Per le pizzerie, gestire in maniera efficiente gli ordini per l’asporto è una questione di massima importanza perché da questo dipende un servizio puntuale per i propri clienti che così saranno invogliati ad ordinare ancora da quella pizzeria.

A parte il metodo tradizionale di prendere gli ordini per telefono, con l’accortezza di segnare bene tutte le comande, il numero di telefono del cliente e l’indirizzo di domicilio a cui effettuare la consegna, ci sono sistemi più efficienti per prendere gli ordini per l’asporto.

Si sono infatti sviluppate delle app e dei software che consentono all’operatore di inserire e memorizzare i dati del cliente, l’indirizzo, il numero di telefono ed eventuali note.

Una volta inserito un nuovo ordine, il sistema ne controlla la fattibilità in base all’orario desiderato e calcola l’importo da pagare. Viene generato un riepilogo di quanto ordinato da dare a chi si occupa della preparazione e una ricevuta per il fattorino da consegnare al cliente.

Molte app permettono anche ai fattorini di visualizzare i dati dei clienti a cui consegnare l’ordine direttamente dal propiro smartphone: in questo modo potranno comunicare con il cliente o anche avviare il navigatore per raggiungere l’indirizzo di consegna.