PEC e regime forfettario, si deve fare oppure no?   


PEC




La PEC (posta elettronica certificata) consente a chi la possiede di inviare dei messaggi di posta elettronica che abbiano lo stesso valore di una raccomandata con ricevuta di ritorno. Inoltre, danno la garanzia che né il messaggio né gli eventuali allegati possano essere in alcun modo modificati. Vogliamo consigliare che quando si inizia a lavorare in proprio è bene avere tutti gli strumenti professionali a portata di mano.

Pec e garanzia

Infine, un’altra garanzia è quella che, in caso di contenzioso, è possibile opporre a terzi il messaggio. La legge 221 del 2012 ha stabilito i soggetti che sono obbligati ad aprire una casella di posta elettronica certificata e cioè:

  • le società iscritte al Registro delle imprese (le società di capitali e di persone, le cooperative, le società in stato di liquidazione, le società estere che hanno sedi anche in Italia e le società semplici);
  • le ditte individuali;
  • i lavoratori autonomi iscritti agli Albi e o agli elenchi istituiti con leggi statali;
  • le Pubbliche Amministrazioni.

Altri soggetti che devono munirsi di PEC per gestire le comunicazioni sono i liberi professionisti e le società che abbiano una partita IVA. Non è obbligatorio, ma è consigliabile aprire una PEC anche per tutti quei lavoratori autonomi che abbiano una partita IVA con regime forfettario.




Gestire al meglio le comunicazioni

In questo modo potranno gestire in maniera più sicura le proprie comunicazioni. Va detto che i soggetti che operano in regime forfettario o dei minimi non sono tenuti all’emissione di fattura elettronica.

Tuttavia, se il lavoratore vuole godere della deducibilità dei costi sostenuti per la sua attività, è bene che le spese da lui sostenute siano tracciabili. Ecco allora che le fatture elettroniche dei fornitori potranno essere inviate via PEC.

Dunque, pur non essendo obbligatoria per i lavoratori che operano in regime forfettario, aprire una PEC potrebbe essere una buona soluzione. Per di più che è possibile optare per diversi provider che offrono anche un periodo di prova gratuita dei propri servizi per valutare se fanno al caso proprio.


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