La tredicesima è una mensilità extra che spetta ai lavoratori dipendenti, pubblici e privati, e ai pensionati. Si tratta di una gratifica natalizia che viene erogata nel mese di dicembre dai datori di lavoro ai propri dipendenti.
La tredicesima rientra fra le “retribuzioni differite”
La tredicesima rientra fra le “retribuzioni differite” poiché infatti il suo importo viene maturato ogni mese dal lavoratore dipendente ma viene erogato tutto nel mese di dicembre.
Infatti, i lavoratori dipendenti accantonano mensilmente un rateo della tredicesima, anche in condizioni che comportano assenza dal lavoro come:
- congedo di maternità e paternità;
- congedo matrimoniale;
- infortunio sul lavoro;
- malattia professionale;
- malattia prevista dai limiti contrattuali;
- donazione del sangue;
- riposi per allattamento;
- cassa integrazione;
- assenze per ferie, festività e permessi retribuiti.
La tredicesima, invece, non viene maturata nel caso di assenze dal lavoro dovute ad una libera scelta del lavoratore (scioperi, assenze ingiustificate) o che comportano una futura integrazione da parte del datore di lavoro.
Dunque, la tredicesima spetta a tutti i lavoratori subordinati
Dunque, la tredicesima spetta a tutti i lavoratori subordinati, a prescindere dalla natura del loro contratto di lavoro e a prescindere se si tratti di un contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato.
Questo vuol dire che spetta a:
- lavoratori dipendenti pubblici e privati;
- lavoratori domestici (colf e badanti);
- lavoratori con contratto a chiamata (la tredicesima viene calcolata sulla base dell’orario effettivamente lavorato);
- lavoratori con contratto di somministrazione (la tredicesima viene maturata in base al numero delle ore retribuite e non in base alle giornate lavorative).
La tredicesima spetta a tutti i pensionati
La tredicesima spetta a tutti i pensionati, a prescindere dalla natura del loro assegno pensionistico (inclusi i titolari di assegno sociale o di pensione di invalidità).
Non si ha diritto alla tredicesima se si è:
- lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e parasubordinati (salvo diverso accordo fra datore di lavoro e lavoratore);
- lavoratori a progetto;
- tirocinanti e stagisti;
- lavoratori autonomi e liberi professionisti;
- lavoratori titolari di Partita IVA.
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