In molte città è sempre più frequente fermarsi a mangiare “street food” o cibo di strada direttamente venduto da personale che si trova su degli ape, mezzi di trasporto che vengono adibiti a dei veri e propri negozi itineranti. Decidere di svolgere attività di street food utilizzando un ape, non è esente dal sottostare a normative ed adempimenti burocratici.
Serve la licenza per l’ ape street food?
Infatti, bisogna richiedere la licenza per svolgere quest’attività e ne esistono di due tipi:
- Licenza A o di “concessione decennale” per il commercio ambulante con un posteggio fisso in un’area prestabilita (si acquista la concessione che permette di sostare, per un giorno intero, in una determinata area).
Consente di svolgere l’attività su delle piazze fisse ed ha validità su tutto il territorio regionale, permettendo di partecipare alle fiere in tutta Italia.
L’autorizzazione viene rilasciata dal municipio in cui si svolgerà l’attività, insieme al contratto di concessione del posteggio.
- Licenza B, consente la vendita itinerante e la partecipazione alle fiere su tutto il territorio nazionale.
Ogni volta, consultando l’autorità cittadina di riferimento, si occuperanno i posteggi assegnati momentaneamente non occupati o postazioni in luoghi pubblici e mercati secondo un ordine prestabilito dal Sindaco.
Si svolge con mezzi mobili e con soste limitate a 120 minuti.
Abilita anche alla vendita al domicilio del consumatore ed è un tipo di autorizzazione del Comune sempre gratuita. Ad ogni modo, dove sostare è uno degli aspetti cruciali per avere successo e guadagnare: per questo sono consigliabili strade o piazzali ricchi di uffici, scuole, monumenti in modo da attirare potenziali clienti facilmente.
Dunque, è fondamentale trovare un punto in cui si sia ben visibili senza però intralciare il traffico o gli spostamenti dei passanti ma, ancora, peggio senza occupare posteggi “abusivamente”.
Ancora, è importante capire quali sono gli orari di maggiore affluenza e sostare in quei momenti.
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