Quella del falegname è un’attività che richiede molto impegno, precisione, puntualità e passione: sono tanti i giovani che decidono di investire in quest’attività e di aprire una propria azienda che si occupi della realizzazione, della costruzione o della riparazione di oggetti e mobili in legno.

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Investimento per aprire una falegnameria

L’investimento per aprire una falegnameria non è da poco considerando l’affitto o l’acquisto di un locale per svolgere la propria attività oltre che tutta l’attrezzatura e gli strumenti necessari per il proprio mestiere. Altri costi sono quelli previsti per essere in regola con i diversi adempimenti burocratici (iscrizione alla Camera di commercio, ad esempio) oppure quelli relativi al pagamento delle utenze o dell’eventuale personale assunto: proprio in vista di tutti questi costi, come si possono ammortizzare i costi dell’attrezzatura da falegname?

L’attrezzatura di una falegnameria consta, fra le altre cose, di:

attrezzi come martelli, trapani, trivelle, lima, pialla, pinze, cacciavite, livella, penne o matite per segnare il legno;
squadre, righelli, metro, per effettuare le misurazioni;
fogli di compensato o di truciolato;
assi di legno;
bancone di appoggio;
hardware e software per i progetti da realizzare;
colle, vernici e chiodi.

Si tratta di tutti quegli strumenti e macchinari che servono per segare e per levigare oltre che per la sgrossatura e la finitura del legno Per ammortizzare tutti questi costi, occorrerà svolgere la propria attività con diligenza, professionalità e puntualità: bisogna realizzare il prodotto commissionato in maniera precisa e rispettare i termini previsti per la consegna.

In questo modo, ci sarà un ritorno di tutto l’investimento effettuato per avviare la propria attività e quindi di tutti i costi sostenuti per acquistare le attrezzature e si potrà continuare a lavorare anche acquistando nuovi macchinari e attrezzature più aggiornate, che consentano di svolgere la propria attività senza tanta fatica e più velocemente.