Youtuber, come guadagnano Questa è la domanda che si pongo in molti

Gli youtuber sono un fenomeno sempre più crescente all’estero e in Italia, già da qualche anno: si tratta di ragazzi di età compresa fra i 15 e i 30 anni che, periodicamente, pubblicano video sulla famosa piattaforma di condivisione, Youtube. Se si monetizza oppure no quello dipende dall’approccio e se questo si considera un vero e proprio lavoro online fatto con dedizione oppure solo un hobby.

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Youtuber, che argomenti trattare

Alcuni degli argomenti di questi video sono videogiochi, moda, sport, trucco, cucina ma anche musica: a questo proposito, sono tanti i cantanti che propongono le loro canzoni o cover.

Altri youtuber si dilettano, invece, ad intrattenere il pubblico con sketch comici. Molti altri, utilizzano YouTube per raccontare la propria vita, magari anche in chiave simpatica e divertente.

Gli youtuber guadagnano proprio perché la piattaforma di YouTube consente di ricevere un compenso monetario in base al numero di followers e alle visualizzazioni dei video. Google, dal 2018, ha fissato una soglia minima per monetizzare che consiste in almeno 1000 iscritti sul proprio canale e visualizzazioni per almeno 4000 ore.

Infatti, il guadagno giunge proprio dalle inserzioni pubblicitarie, le cosiddette partnership.

In pratica, coloro che caricano video originali su YouTube possono stipulare un contratto che consente di inserire spot pubblicitari all’interno del proprio video e guadagnare.

Google trattiene il 45% dei ricavi mentre il restante 55% va al creator del video.

E’ difficile stabilire i guadagni considerando che il 75% di queste inserzioni pubblicitarie possono essere “saltate” entro 5 secondi e gli investitori pagano solo se questi vengono visti per 30 secondi.

In ogni caso, il guadagno lordo minimo va da 1 a 15 dollari ogni 1000 visualizzazioni della pubblicità.

Inoltre, ci sono altri metodi per guadagnare:

abbonamenti al canale, se si hanno più di 30000 iscritti, si può richiedere agli utenti una quota fissa per guadagnare dal loro supporto;
merchandising, se si hanno più di 10000 iscritti, è possibile realizzare magliette, cappelli o altri oggetti con il proprio logo e venderli.