Telelavoro, come richiederlo al proprio datore di lavoro

Per telelavoro intendiamo una particolare modalità di lavoro che permette al lavoratore di lavorare per un’azienda senza che per questo sia necessario essere fisicamente presenti nella struttura in cui è collocata la sede operativa.

Negli ultimi anni la possibilità di poter accedere al telelavoro è stata estesa ad un considerevole numero di lavoratori italiani, questo è stato possibile soprattutto grazie all’ incremento di strumenti tecnologici ed informatici sempre più all’avanguardia.

Come richiedere il telelavoro al proprio datore di lavoro.

Risale al 14 giugno l’entrata in vigore dello smart working (un anglicismo traducibile in italiano con la locuzione lavoro facile) attraverso la legge N. 81 del ventidue maggio duemila diciassette che va a disciplinare un a peculiare modalità nello svolgimento del lavoro in cui non è più necessario recarsi al luogo di lavoro, ma è possibile svolgere il proprio lavoro da casa attraverso l’ausilio di strumenti tecnologici.

Per poter accedere a questa peculiare modalità di lavoro è necessario che ci sia un accordo scritto tra le parti che contempli si telelavoro(datore di lavoro e lavoratore).

Questo accordo è possibile inserirlo nel contratto di lavoro e può essere a tempo determinato oppure
no, le parti possono decidere di non fruire più di questa modalità previo un preavviso di trenta giorni. Per quanto riguarda la regolamentazione del patto tra datore di lavoro e lavoratore è a discrezione delle parti il contenuto della stessa.

Ciononostante pur essendo data la possibilità al lavoratore di svolgere il proprio lavoro nelle ore che
ritiene opportune il lavoro dee rispettare i limiti massimi stabiliti nel CCNL per quanto concerne il
numero massimo di ore di lavoro giornaliere e settimanali.

Inoltre, “il dipendente interessato a svolgere l’attività di telelavoro dal domicilio, in possesso de requisiti
richiesti, può presentare la domanda ogni qual volta ne ricorra la necessità. Utilizzando il modulo di
domanda”.