Se si svolge un lavoro usurante, ci può richiedere la pensione anticipata, così come previsto dalla legge. L’INPS può fornirvi la possibilità di ottenere la pensione anticipata soprattutto nel caso di lavoro notturno oppure di altre specifiche mansioni che rientrano nelle categorie dei lavori usuranti. I documenti per accedere alla pensione per lavori usuranti sono semplici da raccogliere, in quanto grazie alla nuova normativa è stato possibile organizzare la domanda di accertamento presso l’Istituto previdenziale direttamente in modo telematico. Ovviamente sarà necessario questo passaggio raccogliendo la documentazione, presentando domanda di accertamento lavoro usurante per farsi riconoscere la pensione anticipata.

I documenti da presentare per la domanda per accertamento di lavoro usurante

I lavoratori che sono stati assunti dopo l’11 gennaio del 2008 possono presentare la domanda di accertamento di
lavoro usurante in modo semplificato per ottenere la pensione anticipata. Nello
specifico, non si deve produrre uno preciso documento per certificare l’esistenza del rapporto di lavoro
per tutto quello che è il periodo necessario minimo. Bisognerà piuttosto dimostrare quali sono state le
proprie mansioni svolte e poi avere anche una richiesta scritta da parte del datore di lavoro. Chi invece
è stato assunto prima del 2008, allora dovrà presentare più documenti.

In generale, per l’accertamento della domanda di lavoro usurante sarà necessario presentare il libro
matricola, il libretto di lavoro o libretto unico del lavoro, fare la comunicazione del Centro dell’Impiego
di assunzione la cessazione del rapporto di lavoro e poi bisognerà anche presentare il contratto di
lavoro individuale, la busta paga con l’indicazione delle maggiorazioni dovute per il lavoro notturno.
Infine bisogna dimostrare che, nel corso degli ultimi 7 anni, si è svolta questa attività. Inoltre, anche gli
autisti di mezzi di trasporto pubblico possono presentare la domanda per l’accertamento di lavoro
usurante presentando il libro matricola o il libretto unico del lavoro, oppure il libretto del lavoro. Nel
caso degli enti pubblici, deve essere il comune a certificare lo svolgimento e la durata delle attività.