Trovare lavoro online è oramai sempre più comune. Numerosi sono gli utenti che sono incuriositi e allo stesso tempo volenterosi di fare una vera e propria professione da remoto, riuscendo a lavorare da casa davanti ad un computer. Tuttavia, non è così facile come sembra tramutare una costante attività davanti allo schermo del computer in un vero e proprio lavoro.
È opportuno considerare che le professioni in questo settore stanno sempre più crescendo e le possibilità stanno aumentando. Basti pensare che nei prossimi anni si prevede un notevole aumento di richieste di lavoro e allo stesso tempo di lavori veri e propri legati al mondo del web.
Già oggigiorno esistono professioni come il webmaster, il copywriter o lo specialista SEO che sono a tutti gli effetti lavori online da libero professionista (o comunque da dipendente con telelavoro). Vediamo com’è possibile trovare un lavoro online da svolgere a casa e, soprattutto, come regolarizzarlo.
Regolarizzare il lavoro online da casa
Innanzitutto, se si trova un telelavoro (ovvero che si svolge da dipendente un lavoro in sede remota
come, ad esempio, casa propria), molto spesso saranno i datori di lavoro ad occuparsi della
burocrazia e di tutti i processi legati alla messa in regola del lavoro in questione.
Considerando l’altra faccia della medaglia, se si è lavoratori indipendenti come può essere nel caso
dell’articolista o copywriter, si può necessitare di aprire una partita Iva. Da notare che dal 2015 è possibile usufruire di agevolazioni per quanto riguarda l’apertura di una partita Iva con il lavoro da casa.
Tali agevolazioni sono garantite dal cosiddetto regime forfettario. Con questo regime non solo è possibile pagare meno tasse (finché si rientra sotto la soglia massima di guadagno annuale), ma per i primi 5 anni si è agevolati con aliquote minori. Se poi il lavoro aumenterà e di conseguenza il fatturato, si necessiterà poi a passare verso il regime ordinario.
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