I lavoratori che non hanno mai smesso di lavorare dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, hanno continuato a svolgere la propria attività dotandosi di dispositivi di protezione individuale quali, per lo più, guanti e mascherine che vanno ad aggiungersi ai sistemi che già le aziende devono avere riguardanti la sicurezza sul lavoro. Anche i lavoratori che si accingono a tornare in fabbrica o in ufficio dovranno indossare guanti e mascherine proprio perché questi dispositivi aiutano a prevenire le infezioni, se si condividono degli spazi comuni.

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Coronavirus, i guanti in lattice

I guanti in lattice però non sostituiscono la corretta igiene delle mani che viene fatta con un lavaggio con acqua e sapone della durata di almeno 60 secondi. Inoltre, questi devono essere cambiati ogni volta che si sporcano e smaltiti nei rifiuti indifferenziati e, alla fine dell’utilizzo, devono essere gettati e non riutilizzati. Se indossare mascherine e guanti è sicuramente uno dei cambiamenti che interesserà i lavoratori, sono tante altre le misure previste per i luoghi di lavoro per contenere i contagi.

Infatti, gli spazi di lavoro dovranno essere modificati per poter praticare il distanziamento sociale (in relazione ovviamente alla natura dei processi produttivi che si svolgono nella data azienda). Per gli ambienti in cui operano più lavoratori contemporaneamente, bisognerà riposizionare le postazioni di lavoro distanziandole fra loro o ricorrendo a delle barriere separatorie (in plexiglass, mobilio e così via).

Ventilazione continua

Bisognerà effettuare la ventilazione continua negli spazi comuni come le mense aziendali, gli spogliatoio o i servizi igienici, oltre che la turnazione per la fruizione e una ridotta permanenza all’interno degli stessi. Anche l’entrata e l’uscita dei lavoratori in azienda o in ufficio dovrà essere gestita con consapevolezza, prevedendo degli orari scaglionati e, se possibile, una porta di entrata ed una di uscita.

Non saranno consentite le riunioni in presenza ma qualora fossero necessarie, dovrebbero essere svolte garantendo la distanza sociale oppure riducendo il numero dei partecipanti. Anche l’accesso ai fornitori esterni subirà delle modifiche: modalità, percorsi e tempistiche saranno definite dall’azienda così come le attività di carico/scarico che comunque dovranno essere effettuate garantendo il distanziamento sociale.