La sicurezza sul lavoro è un tema molto caro a tante aziende e datori di lavoro in quanto attiene a tutte le misure che vengono adottate per rendere sicuri i luoghi in cui si svolge l’attività lavorativa. Con queste misure, si ridurranno o elimineranno i rischi di infortuni e incidenti e l’insorgenza di malattie professionali.

La normativa a riguardo è molto ampia ma, innanzitutto, è l’art.2087 del Codice Civile a parlarne in quanto obbliga il datore di lavoro ad “adottare nell’esercizio dell’imprese le misure che, secondo le particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro”.

Sicurezza sul lavoro, prima di tutto tutelare il lavoratore

Altre fonti in cui si discute dell’importanza di tutelare il lavoratore e la sua salute sono:

la Costituzione , agli articoli 32 in cui si sancisce la tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo e della collettività e all’articolo 35 in cui si sancisce la tutela del lavoro in generale;
lo Statuto dei Lavoratori, all’art.9 in cui si parla della tutela della salute e dell’integrità fisica;
la Carta Sociale Europeain cui si tratta dell’importanza di garantire ai lavoratori sicurezza e igiene sul luogo di lavoro.

Anche se, a trattare ampiamente del tema della sicurezza sul lavoro è proprio il Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro, il D.Lgs. 81/2000. Nel Testo sono inserite tutte le misure generali di tutela del sistema di sicurezza aziendale da integrare con quelle connesse all’attività specifica che si svolge.

Queste misure vanno applicate per tutti i lavoratori che stano lavorando in azienda in quel dato momento: dipendenti, autonomi, parasubordinati. Per applicare delle misure opportune per ridurre o eliminare i rischi connessi allo svolgimento di quella data attività, è fondamentale che sia i lavoratori che le figure che si occupano di rappresentarli siano formati in modo adeguato sul tema di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro.