Il Brand Manager è una figura molto importante per le aziende in quanto si occupa di far crescere il valore, la reputazione e il posizionamento della stessa.
Migliorare la percezione dei consumatori
Il suo scopo è quello di migliorare la percezione dei consumatori nei confronti del marchio di un’azienda e dei prodotti ad essa associati, in modo da generare un guadagno crescente dalla loro vendita.
Questa figura si occupa di effettuare analisi di mercato per individuare i punti di forza e di debolezza di prodotti nuovi o già esistenti oppure di trovare il linguaggio più opportuno per promuovere un prodotto in base al target, sempre in maniera coerente con l’immagine dell’azienda.
Per diventare brand manager è necessario avere competenze nel marketing e nella comunicazione: quindi si può seguire un percorso umanistico o economico e poi continuare la formazione con un master o dei corsi professionalizzanti (molto importante, ad esempio, è un corso per imparare le tecniche e le strategie SEO, indispensabili per ottimizzare la propria visibilità sui principali motori di ricerca).
Successivamente, si può iniziare uno stage in azienda per fare esperienza pratica in una realtà già avviata e poi diventare Brand Manager junior; questa figura è infatti molto ricercata dalle aziende.
Le figure
All’inizio della carriera, un Brand Manager junior (con meno di 3 anni di esperienza lavorativa) può guadagnare in media circa 31.300 € lordi all’anno.
Lo stipendio medio di un Brand Manager è invece di 45.000 € lordi all’anno (circa 2.230 € netti al mese).
Un Brand Manager a metà carriera, con 5-10 anni di esperienza circa, può avere uno stipendio medio di circa 41.300 €, mentre un Brand Manager senior con più di 10 anni di esperienza (e fino a 20) guadagna in media 60.000 €.
Un Brand Manager a fine carriera, con più di 20 anni di esperienza, può avere una retribuzione media complessiva di 68.800 €.
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