L’emergenza sanitaria legata all’epidemia di COVID-19 ha rivoluzionato tanti aspetti della nostra vita, fra cui il lavoro. Sono tantissimi i lavoratori che hanno iniziato a svolgere il proprio lavoro in modalità agile, il cosiddetto smart working.
Smart working, la casa come l’ufficio
La propria casa, dunque, si è trasformata in un vero e proprio ufficio: oltre al PC e alla connessione Internet, ecco cosa non deve mancare sulla scrivania quando si lavora in smart working.
Prima di tutto un mouse e una tastiera ergonomici: considerando che si dovrà trascorrere molto tempo al PC, è essenziale che questi due strumenti siano i più comodi possibili e che diano il corretto supporto alle mani, polsi e avambracci.
Sempre per una maggiore comodità quando si passano le proprie ore davanti al PC, ci si può dotare di un supporto per il laptop o per regolare lo schermo del PC alla giusta altezza, in modo da non sovraccaricare il collo e le spalle.
Per una scrivania ordinata, è consigliabile organizzare tutti gli oggetti di cancelleria negli organizer da scrivania, che renderanno la postazione anche più bella da vedere oltre che più funzionale.
In questi organizer potranno essere riposte penne, matite, gomme per cancellare, evidenziatori e post it, che è importante avere sempre a portata di mano per appuntare idee, suggerimenti, ispirazioni e quant’altro.
Importantissimi sono anche i materiali di archiviazione, utili per “mettere via” tutti quei documenti e fogli che non servono più ma che possono tornare utili all’occorrenza.
Bisognerà allora munirsi di cartelline, schedari e raccoglitori.
Non dovrebbe mai mancare sulla scrivania di chi lavora in smart working, un’agenda su cui annotare eventuali impegni, appuntamenti e meeting di lavoro.
A proposito dei meeting, per assicurarsi di poterli svolgere nella maniera più tranquilla possibile, senza ingerenze da parte degli altri componenti della famiglia che potrebbero trovarsi in casa durante le riunioni, un altro oggetto da tenere sempre sulla scrivania sono le cuffie.
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