L’avvento di Internet ha cambiato molto il modo di fare impresa e sempre più aziende o professionisti decidono di aprire la propria attività online.

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Lead generation, le attività da fare

È fondamentale, però, per avere successo, intraprendere tutta una serie di attività di marketing che mirino a fidelizzare i clienti già acquisiti e a generare costantemente nuovi contatti interessati ai prodotti o servizi che l’azienda offre.

Si parla proprio di lead generation quando ci si riferisce alle azioni che vengono messe in pratica per generare contatti e per costruire delle relazioni.

Per lead, infatti, si intende un potenziale cliente interessato ai prodotti o servizi offerti da un’azienda che, entrando in contatto con quella data attività (ad esempio un e-commerce, un sito o altro), abbia lasciato i propri dati (ad esempio il proprio indirizzo mail) per poter essere ricontattato.

Uno degli strumenti più usati

Uno degli strumenti più usati per fare lead generation è la squeeze page, quella pagina del sito in cui, in cambio di un contenuto di valore gratuito (un e-book, un tutorial o altro) si ottengono i dati personali del cliente (in genere nome, cognome, data di nascita e indirizzo mail) in modo da poterli raccogliere in un database e profilarle.

Una volta ottenuti questi contatti, bisogna instaurare una relazione con i lead al fine di convertirli in clienti: quella della lead generation è infatti solo l’inizio del funnel di vendita cioè di quel percorso che la persona fa fino a diventare un vero e proprio cliente.

Ottenuti i contatti, si deve dunque iniziare a comunicare tramite un sistema di email automatizzate come quella di benvenuto, quella in cui si può scaricare il contenuto di valore, quella in cui si richiede un’opinione su tale contenuto, e così via.

Tramite tutta questa serie di azioni, il lead può essere trasformato in un prospect, un potenziale cliente.