Come funziona la geocodifica degli indirizzi


Come




In un mondo sempre più interconnesso, con il web che permette a chiunque di accedere a informazioni e servizi da ogni luogo del mondo, la possibilità che la propria posizione possa essere individuata con precisione non solo permette di ottenere quanto richiesto facilmente e velocemente, ma consente anche di ottimizzare e supportare le attività di tutti i soggetti (economici e non) che si avvalgono della componente di ricerca geografica fornita dalle nuove tecnologie.

Basti pensare all’importanza che rivestono le informazioni presenti su Google Maps e di come il servizio di localizzazione geografica del gigante di Mountain View sia diventato ormai indispensabile nella vita di tutti i giorni anche per le realtà economiche locali.

Al giorno d’oggi tutte le realtà istituzionali ed economiche di ogni livello, considerata la rapidissima evoluzione di questo tipo di tecnologie, stanno ponendo sempre maggiore attenzione al valore strategico nell’avvalersi di indirizzi e informazioni geografiche precise. Questo importante obiettivo può essere facilmente raggiunto tramite la geocodifica, ovvero il processo che, partendo da due coordinate geografiche individua un punto esatto su una mappa.

La geocodifica si rivela di importanza fondamentale perché, per accedere e utilizzare gli strumenti di mappatura online come Google Maps, sono necessarie delle coordinate specifiche e precise per ogni posizione che, quindi, deve essere geocodificata.




Esempio calzante di quanto questo processo possa essere cruciale per l’attività di marketing e business delle attività economiche, è legato strettamente alla crescente necessità di fornire beni e servizi a domicilio, nonché all’intensificarsi dell’attività del settore logistico, con le aziende che quindi possono arricchire con informazioni geografiche precise qualsiasi tipo di database anagrafico in loro possesso.

Le mappe così create partendo da informazioni discrete come indirizzo, città, codice postale, regione, eccetera, possono essere riferite anche a singole città o aree geografiche e utilizzabili con semplicità da altri software (come software gestionali, CRM, applicazioni web) o addirittura condivise.

Il funzionamento della geocodifica

Ma, esattamente, come funziona la geocodifica degli indirizzi?

Come già anticipato, la geocodifica parte da una fase iniziale in cui si individua un punto esatto su una mappa geografica partendo da due coordinate (latitudine e longitudine) con procedure di georeferenziazione, ovvero nell’assegnazione di coordinate geografiche precise all’indirizzo in esame, in maniera tale da garantirne la corretta e inequivocabile collocazione su una mappa.

Successivamente queste informazioni iniziali geolocalizzate vengono elaborate da speciali software che le arricchiscono con tuta una serie di informazioni e codici legate al territorio di appartenenza, in manila tale da ottimizzare al meglio tutti i dati presenti, per esempio, in archivi di clienti e fornitori.

L’integrazione con dati e informazioni aggiuntive come punti di interesse, indirizzi normalizzati, senso di percorrenza delle strade, vicinanza a particolari strutture o importanti linee di collegamento viario, rendono l’individuazione dei punti gocodificati sulla mappa a prova di errore.

Applicazioni pratiche dei software di geocodifica

Dopo aver visto, tecnicamente, come funziona la geocodifica degli indirizzi appare chiaro l’impatto positivo che tale operazione, possibile tramite software specifici, ha nei settori e nelle attività (pubbliche e private) che si basano sull’utilizzo degli indirizzi.

Settori come quello della logistica e dei trasporti, che utilizzano software specifici per tracciare e ottimizzare il tragitto delle merci, calcolando istantaneamente il costo di ogni spedizione, non possono che beneficiare di una geocodifica che permetta di individuare correttamente gli indirizzi sulla mappa in maniera tale che possano essere raggiunti più velocemente, riducendo i costi di trasporto e consegna.

Ma la geocodifica si rivela utile anche per le aziende che intendono individuare nuove zone di mercato e sfruttare le potenzialità economiche di determinate aree geografiche, senza dimenticare l’utilità sociale che indirizzi normalizzati e geocodificati correttamente possono avere per gli enti territoriali e le amministrazioni pubbliche.


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