La mascherina è diventata un ausilio indispensabile per proteggere se stessi e gli altri dal Covid. Va indossata all’aperto e al chiuso, quando si è a contatto con più gente. Secondo quanto previsto dalla legge, si può evitare di indossarla, ormai, quasi solo in casa propria.

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Le multe per chi non utilizza dispositivi come le mascherine

Chi non la indossa nei luoghi in cui è previsto, rischia multe che vanno dai 400 ai 1000 euro.

Lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 31 gennaio e in vista di questa seconda ondata di contagi, il Governo ha stabilito che i dispositivi di protezione individuale anticovid siano obbligatori non solo nei luoghi chiusi accessibili al pubblico ma anche nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto.

L’unica eccezione si ha quando, per le caratteristiche del luogo o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi.

Per quanto riguarda i dispositivi anticovid sul posto di lavoro, le regole su distanze e mascherine valgono negli uffici, nelle fabbriche, nei negozi e in questi casi continuano ad essere vigenti i protocolli e le linee-guida anti contagio già previsti.

Quindi, ciò che era stato previsto già in materia di sicurezza fino a questo momento, avrà ora valore fino al 31 gennaio.

Sui posti di lavoro

Sui posti di lavoro, dunque, i lavoratori dovranno continuare ad indossare le mascherine e mantenere le distanze con i colleghi dal momento che non sparisce nemmeno il divieto di assembramenti.

Ovviamente questo vale anche in ambito scolastico in cui sia alunni ma anche professori e tutti coloro che svolgono a vario titolo mansioni a scuola, devono indossare le mascherine e rispettare le distanze oltre che evitare gli assembramenti.

Sempre per quanto riguarda il tema “lavoro”, molte aziende, se possibile, dovranno di nuovo incentivare lo smart working, proprio perché la situazione sta di nuovo diventando delicata.