Quella del gamer non può essere definita solo una passione per i videogame ma un lavoro reale. Infatti, sono sempre di più i ragazzi che, appassionati di videogiochi, decidono di far diventare questa passione una vera e propria professione.
L’attività del gamer può essere equiparata a quella svolta da uno sportivo: infatti, allo stesso modo di una persona che pratica sport, un gamer dovrà allenarsi un certo numero di ore al giorno, concentrarsi e cercare sempre nuove strategie per vincere nei giochi e nelle competizioni internazionali.
Affinché quello del gamer diventi un lavoro reale
Infatti, affinché quello del gamer diventi un lavoro reale (e non sia solo una pura illusione o un hobby) è necessario impiegare il proprio tempo mettendoci costanza, determinazione e abilità.
E’ necessario, dunque, scegliere un videogame in cui si è già bravi e “dedicarsi anima e corpo” a questo per diventare sempre più bravi.
In alternativa, occorrerà scegliere un videogame che faccia al caso proprio (ad esempio, per modalità di gioco, svolgimento o argomento): in questo caso, sarà fondamentale giocare, studiare le partite di altri giocatori, affinare le tecniche e le strategie ed imparare quanto più possibile per poter vincere.
Il lavoro del gamer
Il lavoro del gamer, poi, si basa anche sulla visibilità e sulla reputazione che si ha agli occhi degli altri e per questo è essenziale crearsi un seguito di fan per essere sostenuti durante le varie partite. Al giorno d’oggi, il lavoro del gamer è anche quello dello youtuber che posta video con contenuti interessanti sui videogame (nuove uscite, recensioni, trucchi, dimostrazioni pratiche): sono sempre di più i ragazzi che amano diffondere queste notizie e sempre di più il pubblico di seguaci interessati a queste.
In questo caso, lo youtuber/gamer può monetizzare il proprio lavoro grazie alle inserzioni che si possono inserire nei propri video quando si raggiungono un certo numero di follower e di visualizzazioni.
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