La tredicesima è una gratifica natalizia che spetta a tutti i lavoratori, pubblici e privati, e ai pensionati. Si tratta di una mensilità extra che viene erogata dai datori di lavoro ai lavoratori dipendenti in un’unica soluzione nel mese di dicembre.

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Il suo importo viene maturato di mese in mese

Infatti, il suo importo viene maturato di mese in mese dal lavoratore dipendente ma viene erogato tutto intero a dicembre.

Tuttavia, i CCNL non pongono dei divieti nel caso in cui si voglia dilazionare la tredicesima nelle diverse buste paga mensili dell’anno in corso.

Ad ogni modo, quando la tredicesima viene pagata nel mese di dicembre, ci sono delle regole, a seconda che si tratti di dipendenti privati o pubblici o di pensionati.

Per i dipendenti privati, la legge non detta alcuna data in cui debba essere pagata la tredicesima: in linea di massima, infatti, i lavoratori dovrebbero riceverla entro Natale.

I datori di lavoro, infatti, non possono oltrepassare la data del 24 di dicembre per erogare la tredicesima.

Per i dipendenti pubblici, invece, la legge fissa delle date precise entro cui la tredicesima deve essere erogata e cioè nella prima metà del mese di dicembre:

gli insegnanti di scuole materne ed elementari devono ricevere lo stipendio relativo al mese di dicembre e la tredicesima entro il 14 di dicembre;
il personale amministrativo delle direzioni provinciali del Tesoro con ruoli di spesa fissa devono ricevere lo stipendio relativo al mese di dicembre e la tredicesima entro il 15 di dicembre.

Per il 2019, la data del pagamento è stata anticipata al 13 dicembre poiché il 14 dicembre era sabato e il 15 dicembre domenica.

Gli insegnanti supplenti temporanei e tutti gli altri lavoratori dipendenti pubblici devono ricevere lo stipendio relativo al mese di dicembre e la tredicesima entro il 16 di dicembre.

Ai pensionati, infine, la tredicesima viene erogata con la pensione di dicembre e quindi agli inizi del mese.