La sicurezza sul lavoro è un tema che deve essere molto caro ai datori di lavoro esercenti qualsiasi attività proprio perché attiene a tutte quelle misure atte a migliorare le condizioni di lavoro e ridurre possibili danni alla salute derivanti da infortuni o malattie professionali. Non rispettare le norme in materia di sicurezza del lavoro mette in serio rischio la salute dei lavoratori.

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Sicurezza sul lavoro, importante essere a norma

Proprio per questo, gli organi di vigilanza controllano periodicamente che le aziende siano in regola con tali norme. Qualora non lo fossero, le aziende potranno subire delle sanzioni amministrative e penali (anche se non si è verificato nessun infortunio o caso di malattia professionale).

Queste sanzioni variano a seconda dell’irregolarità ma possono essere anche molto “salate”. In alcuni casi più gravi, è anche prevista la sospensione dell’attività imprenditoriale; ovviamente, verrà sospesa solo la parte di attività produttiva interessata dalla violazione. Questa verrà disposta dagli ispettori del lavoro o dalle ASL e può essere revocata se si provvede a ripristinare le normali e regolari condizioni di lavoro e si paga una somma aggiuntiva rispetto alla sanzione penale, civile e amministrativa.

Il datore di lavoro ha, infatti, l’obbligo di redarre il Documento di Valutazione dei rischi e di provvedere alla nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP). Nei casi in cui non ottemperi a queste due operazioni, il datore di lavoro verrà sanzionato con delle ammende di importi variabili, stabiliti dalla legge.

La sanzione in caso di inadempienza

Ancora, la sanzione è prevista qualora non vengano informati, formati e addestrati in maniera idonea, i dirigenti, i preposti, i lavoratori e i loro rappresentanti.

Si incorre in sanzioni penali o amministrative anche nei casi in cui non ci sia: