Per diventare un personal trainer, è necessario conoscere determinate basi. Non possiamo in alcun modo improvvisare questa professione, poiché va studiare il corpo delle persone, l’anatomia, i muscoli. Un buon allenatore conosce alla perfezione il corpo, sa stilare piani di allenamento e può aiutare le persone a rimettersi in forma.

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Come diventare un personal trainer: cosa sapere?

È chiaro, a questo punto, che c’è un percorso professionale da seguire ed è fondamentale riuscire ad essere di supporto ai nostri clienti. La preparazione è lunga, ma molto soddisfacente e, se vi piace il settore, imparerete maggiormente e più in fretta.

Essendo un lavoro molto delicato e importante, è chiaro che dovremo prepararci a studiare e ad approfondire varie materie. Nel momento in cui vogliamo cominciare a lavorare come personal trainer, ci occorrerà una certificazione, che potremo ottenere in centri fitness o nelle palestre.

Certificazione e preparazione del personal trainer

Come punto di partenza, potrebbe essere consigliabile conseguire una laurea in scienze delle attività motorie e sportive. Inoltre, sono disponibili due master, uno in scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate e uno in scienze e tecniche avanzate dello sport.

Ricordiamo, in ogni caso, che avere la laurea non è obbligatorio in nessun caso. Tuttavia, vi permetterebbe di diventare un professionista molto qualificato. La preparazione teorica e tecnica è davvero importante per un personal trainer.

Vi interesserà sapere che esiste anche una Accademia Nazionale Personal Trainer, che si occupa di questo settore. Inoltre, in molte palestre e centri fitness sono disponibili dei corsi di certificazione per ottenere il permesso di esercitare la professione.

In seguito, potrete decidere se lavorare in un centro o in una palestra, oppure lavorare da liberi professionisti. La preparazione è lunga e attenta, poiché in questo settore non ci si può improvvisare e si deve essere molto preparati.