CAF, quali permessi chiedere per iniziare l’attività

Per aprire un CAF (Centro di Assistenza Fiscale) e iniziare a svolgere l’attività di assistenza fiscale, bisogna ricevere l’autorizzazione da parte dell’Agenzia delle Entrate. Prima di procedere alle pratiche è bene sapere che cosa fa un CAF. E’ necessario inoltrare la domanda all’Agenzia delle Entrate che contenga:

codice fiscale e Partita IVA della società richiedente;
dati anagrafici dei componenti del Consiglio di Amministrazione;
dati anagrafici e requisiti professionali dei responsabili dell’assistenza fiscale;
sede ed uffici periferici.

Inoltre, bisogna allegare:

la copia dell’atto costitutivo e dello Statuto;
l’assicurazione per responsabilità civile;
una relazione tecnica che garantisca il rispetto dei requisiti sulle garanzie di idoneità tecnico-organizzativa e dei sistemi di controllo per favorire la correttezza dell’attività;
relazione che attesti la formazione del personale.

Una volta ricevuta l’autorizzazione, bisognerà iscriversi all’Albo dei Centri di assistenza fiscale per le imprese o per lavoratori dipendenti. I requisiti per poter aprire un CAF attengono alle specifiche categorie di lavoratori che possono iniziare l’attività di assistenza fiscale e cioè:

le associazioni sindacali di categoria fra imprenditori, presenti nel Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, che siano istituite da almeno 10 anni;
le associazioni sindacali di categoria fra imprenditori, istituite da almeno 10 anni, diverse da quelle precedenti se ne è riconosciuta la rilevanza nazionale con riferimento al numero degli associati e all’esistenza di strutture organizzate in almeno 30 province, con apposito decreto del Ministero delle Finanze;
le organizzazioni aderenti alle associazioni dei due punti precedenti, previa delega della propria associazione nazionale;
le organizzazioni sindacali dei lavoratori dipendenti e pensionati che abbiano complessivamente almeno 50000 aderenti;
i sostituti che abbiano almeno 50000 dipendenti;
le associazioni di lavoratori promotrici di istituti di Patronato riconosciuti che abbiano almeno 50000 aderenti.

I CAF sono costituiti nella forma societaria di società di capitali che devono avere un capitale non inferiore a 51.154,69 euro con oggetto sociale che prevede l’assistenza alle imprese.