Può succedere che occorra un infortunio sul lavoro a causa di varie ragioni, non solo legate a motivi di sovraccarico di lavoro, ma anche per semplici motivi di distrazione. In alcuni casi è possibile allungare anche il periodo di infortunio. Vediamo nello specifico quando è possibile farlo.
Stabilire il periodo di infortunio sul lavoro
Innanzitutto, è opportuno sapere che l’assicurazione INAIL garantisce ad ogni lavoratore che riceve la certificazione di infortunio sul lavoro un indennizzo in base al tipo di infortunio in questione quindi è bene sapere e conoscere come viene riconosciuto un infortunio sul lavoro. Il certificato che si otterrà dopo aver dichiarato al pronto soccorso il proprio stato d’infortunio potrà stabilire che tipo di indennizzo si può ricevere e come comportarsi durante il periodo di riabilitazione.
Può tuttavia capitare che il lavoratore, nonostante siano passati i giorni di riabilitazione, non sia in grado di riprendere la propria mansione lavorativa a tutti gli effetti. In questi casi, si può richiedere di allungare il periodo di riposo.
Prolungare il periodo d’infortunio
Ci sono tre principali modi per poter prolungare il proprio periodo d’infortunio. Una fra le modalità più frequenti è quella di rivolgersi al medico di famiglia e far presente la situazione. Il medico provvederà poi a rivisitare il lavoratore e rilasciare un certificato (che andrà poi consegnato al datore di lavoro) che dichiarerà che il lavoratore non è ancora riabilitato e necessita di giorni di riposo ulteriori.
Un altro modo per aumentare i giorni di riposo per riprendersi dall’infortunio è quello di rivolgersi
all’INAIL. Andando ad una sede INAIL direttamente, è possibile richiedere una visita da medici
all’interno dei loro ambulatori.
Questi ultimi sapranno verificare e accertarsi che il lavoratore non è ancora in grado di rientrare e che
ha bisogno di giorni ulteriori. In questi casi, l’INAIL rilascerà un certificato che attesta l’indisposizione del
lavoratore.
È inoltre possibile rivolgersi ad un patronato, in quanto i patronati solitamente collaborano con l’INAIL
stessa. Andando al patronato più vicino alla propria abitazione (o al proprio luogo di lavoro) è possibile
ottenere un certificato che attesta l’indisposizione data dall’infortunio sul lavoro.
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